Questo volume si propone di narrare la storia di un territorio, a cavallo tra terraferma e laguna, affacciato sul centro storico veneziano, nel cui cuore sorgeva il cenobio dei Santi Ilario e Benedetto, le cui alterne fortune rappresentano un filo conduttore per la narrazione. Il protagonista di questa ricerca è dunque il paesaggio e le reazioni uguali e contrarie che hanno caratterizzato nei secoli la relazione tra l'uomo e l'ambiente. Il monastero perduto dei dogi, devastato dalle piene brentane, ha attirato la curiosità di numerosi studiosi, tanto da rendere difficile un elenco esaustivo di quanti si sono occupati di questa materia. Argomenti quali le origini di Venezia, le trasformazione del paesaggio lagunare, l'idraulica della Serenissima e l'archeologia del XIX secolo convergevano immancabilmente su questo sito. Questo volume è quindi anche un tentativo di ricomposizione delle ricerche del passato, messe al servizio della ricostruzione del paesaggio.
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