Nei mesi e negli anni che seguirono immediatamente il suo arrivo in Francia, "Pamela, ou la vertu récompemsée", il primo capolavoro di Samuel Richardson, provocò oltre una dozzina di scritti critici, una parte dei quali furono pubblicati su alcune delle principali riviste dell'epoca e altri in plaquettes stampate in tutta fretta. In questi testi gli autori non espressero solo il giudizio sul romanzo, ritenuto per lo più troppo lontano dai gusti e dalle abitudini letterarie dei francesi, e per questo criticato a volte aspramente, ma diedero anche vita, con l'intrecciarsi delle loro opinioni, ad un interessante dibattito sulle diverse forme letterarie e sui principi che devono governare l'opera d'arte degna di questo nome; dibattito di cui abbiamo indicato le linee fondamentali nel nostro precedente volume.