L'autore, rivolgendosi alla figlia, ripercorre una "scelta di vita", compiuta nel 1974 con l'iscrizione al Pci, che raggiunge il culmine dell'impegno dal 1995 al 2000, anni spesi in buona parte al vertice del Pds e dei Democratici di Sinistra della Federazione di Verona. Avvenimenti storici, vicende più o meno note, personaggi famosi e sconosciuti, vittorie e sconfitte, vicissitudini individuali e collettive si intrecciano in una rivisitazione da cui emerge un affresco d'epoca e per mezzo della quale il protagonista cerca di capire il senso di quanto vissuto. La passione politica ha una parabola e col tempo cede sempre più il passo a quella per la pittura e al dubbio se l'uomo sia una passione inutile.