Corpi reclusi, violati ed esposti, come nelle foto dei militari responsabili di torture e violenze fisiche sui prigionieri di guerra; corpi, al contrario, desiderati, amati e pazientemente costruiti, da persone che effettuano la transizione da un sesso all'altro; corpi strumento di lavoro, come per le donne migranti, lavoratrici della cura presso le abitazioni degli anziani; corpi di cui si ricerca la naturale capacità di dare alla luce, nel caso delle madri che si affidano alle istituzioni dove si pratica la nascita naturale; corpi, infine, anamorfizzati e scomposti nella rappresentazione pornografica circolante in rete: sono i protagonisti dei saggi contenuti in questo volume. Si raccolgono qui le ricerche di vari studiosi interessati a riflettere su esperienze e vissuti della corporeità molto diversi fra loro, ma tutti ugualmente riconducibili al nostro tempo, ad una tarda modernità che ha fatto del corpo, e con esso della sessualità e dei fatti della vita, il centro di rappresentazioni molteplici, la posta in gioco di strategie politiche e relazioni economiche differenti, il perno delle sue contraddittorie e per certi versi paradossali trasformazioni sociali e culturali.