Marta vive ogni giorno in preda a uno strano e costante senso di inafferrabilità: anche le scelte più semplici, le decisioni più ovvie sembrano sempre un passo più in là di ogni suo sforzo. Non sfugge a questa sua irrequieta condizione nemmeno l'amore, che sembra volersi arrendere allo stesso senso di inadeguatezza: mai abbastanza affascinante, mai sufficientemente intelligente, mai all'altezza o idonea a soddisfare le aspettative dei partner. Trovare il modo per ovviare a quelle che ormai ritiene siano delle sue mancanze, diventa per Marta quasi un'ossessione. La sua vita si trasforma in uno slancio sofferto, a tratti agonistico, verso la perfezione, una ricerca continua e a volte dolorosa di quell'immagine che gli altri hanno costruito su di lei, fatta di empatia, ironia, leggerezza e seduzione. Nel suo percorso verso una nuova consapevolezza, Marta scoprirà quanto sia sottile e tagliente la lama che la separa dall'etica dell'imperfezione. In questo difficile cammino il tempo sarà suo alleato. La vita, come questa storia, non è altro che una lunga battaglia contro la sindrome dell'impostore. Ritroviamo un po' di Jane Austen e un po' di Sally Rooney nel racconto di Marta, che parla d'amore senza mai dimenticarsi della realtà, dove, mentre ondeggiano tra lacrime e sorrisi, i personaggi si abbandonano a profonde riflessioni e a coinvolgenti momenti di autoanalisi. "Per tutto il resto dei miei sbagli" è il romanzo d'esordio di una scrittrice di talento che ha fatto della sua esperienza di vita materia pulsante, vivida, e soprattutto universale.
Sono davvero dispiaciuta di dover lasciare questa recensione per questo libro, perché adoro la Camilla del web, sia la sua produzione che le parti in cui è se stessa. Però non per questo può essere definita scrittrice. Il libro, come letto in numerose recensioni, è un libro prolisso, ripetitivo, spesso risulta un esercizio di stile. L'ho finito tutto in un paio di giorni, ma spesso saltando interi capoversi perché troppo lunghi o ridondanti. La storia è carina, forse un centinaio di pagine di meno lo avrebbero reso un libro piacevole, e anche se alcuni temi trattati sono molto interessanti, si perdono in un fiume di parole davvero sprecate. Sono abbastanza sicura che se fosse dato in lettura senza il nome e cognome, o con uno pseudonimo, le % di recensioni positive non sarebbero certo queste, così come i risultati di vendita. Mi dispiace perché sono certa che l'autrice abbia messo tutta se stessa, ma di fatto è solo prodotto di marketing.
Per tutto il resto dei miei sbagli
Ludovica Loner - 15/05/2021 20:06
5/
5
Premetto che il mio rapporto con i libri, soprattutto romanzi, è spesso in pausa di riflessione ma
ero molto incuriosita da questo libro perché ho, da sempre, ammirato il modo di esprimersi di Camilla, in ogni contesto, e devo ammettere che anche in questa occasione non ha deluso le mie aspettative. Ho trovato una scrittura fluida, curata ed immensamente educata. Per quanto riguarda i contenuti, nonostante sia un libro particolarmente intimo, credo sia riuscita a trattare, con lestrema delicatezza che la contraddistingue, molti temi in cui un po tutti possiamo vestire i panni di protagonista. Ci tengo molto a soffermarmi sulla storia damore, che tratta nel libro, per cui non penso ci siano abbastanza parole per riassumere le emozioni che riesce a far vivere ed è per questo che mi limito a ringraziare immensamente Camilla per aver deciso di regalarci questo suo tratto di cuore.
A chi lo ha già letto e a chi lo leggerà, abbiatene cura, tanta quanto quella che ci ha messo lautrice nel mettere in parole la sua meraviglia.
Maria Elena Carbonari - 20/05/2021 11:16
Ludovica Loner - 15/05/2021 20:06
clary993hotmailit - 04/05/2021 15:58