Nell'era della comunicazione è ormai normale sentir parlare di storie. La narrazione viene considerata alla stregua di un ingrediente indispensabile, che tutti sono convinti di maneggiare con abilità e che, apparentemente, è in grado di cambiare il risultato di una campagna pubblicitaria o una strategia di marketing. Forse questo è vero, forse no; ma quali sono le regole da applicare quando la narrazione riguarda noi stessi? Quanto siamo in grado di "raccontare" noi stessi, al di fuori di stereotipi, con l'obiettivo di conquistare chi si ritroverà fra le mani la nostra storia? Questo è un manuale che propone qualche trucco per riuscirci, senza sfigurare. Perché raccontarsi è uno dei gesti più belli del mondo, ma se lo si fa male, si rischia di svilire la storia più importante: la propria.