Quest'opera è un libro nel libro in cui Manganelli scrittore da un lato illumina "Pinocchio" di una luce nuova e dall'altro dà forma all'ennesimo paesaggio della propria poetica. Il classico di Collodi diventa così più terrificante ma anche più euforico, più enigmatico ma anche più ricco di risonanze metaforiche e simboliche. E in particolare il percorso di Pinocchio, personaggio insieme umano, animale, vegetale e ultraterreno, mosso sin dall'inizio da "una vocazione metamorfica e insieme teatrale", da un "occulto, multiforme futuro". Questo percorso, infatti, altro non è se non l'attraversamento del Regno dei Morti, che ha il suo centro nel cuore del libro, ma che si estende a tutta la topografia collodiana.