Silvia fa parte di quella generazione in cerca di una ragione per resistere, quando nessuno ha più voglia di farlo. Dopo aver mollato l'Italia e un lavoro che la mortificava, si ritrova spaesata tra i boulevard di Parigi, inseguendo la speranza di una nuova vita. Trova un impiego al bar La commedia, gestito da una coppia di italiani: Marco e Cinzia. Lui sempre sorridente e tenace, lei caotica ma gentile. Silvia scopre in loro un motivo per andare avanti, in una città che non è la sua, ma anche un motivo per lottare e, in fondo, illudersi. Perché Marco e Cinzia non sono chi vogliono apparire e il bar non è quello che sembra, così come tutti gli avventori del locale nascondono un'altra identità, forse anarchica, forse cospiratoria. Di questo si convince Silvia, nella cieca speranza che gli anni di piombo non siano mai finiti, che sia possibile ancora oggi ribellarsi e distruggere il sistema.