Capolavoro senza tempo dell'afrofuturismo, Più brillante del sole è tra le opere più originali emerse da quella composita galassia che, nell'Inghilterra di fine Novecento, mescolò estetiche radicali, riflessione filosofica e sensibilità rave. Uscito originariamente nel 1998 e mai tradotto prima in italiano, il classico di Kodwo Eshun resta un tentativo tuttora senza eredi di convergenza tra storia della musica nera, fantascienza e theory fiction: prendendo spunto dai suoni della techno, del jazz, del dub e dell'hip hop, Più brillante del sole non si limita alla mera critica musicale, ma si erge a manifesto di un'era prossima ventura in cui i concetti di razza, autenticità e appartenenza deflagrano in miriadi di frammenti piovuti dal futuro. Sun Ra e Alice Coltrane, Lee Perry e i Public Enemy, Drexciya e Underground Resistance diventano così divinità di un pantheon postumano al contempo terrificante e liberatorio, in un'odissea utopico-distopica tra i più reconditi meandri dell'immaginario nato dalla diaspora africana. Kodwo Eshun è uno scrittore, artista e teorico britannico di origini ghanesi. Docente presso il dipartimento di culture visive del Goldsmiths College, ha scritto tra gli altri per il Guardian, The Wire e I-D ed è fondatore del collettivo The Otolith Group. Alessandro Mazzi scrive di filosofie orientali, immaginario, antropologia. È autore per TINA. Storie della grande estinzione (Aguaplano 2021) e La radice dell'inchiostro (Argo 2021). "Più brillante del sole non è solo un testo sull'afrofuturismo, ma un'opera afrofuturista a sé." Will Ashon, Literary Hub "Nel mondo della critica musicale, il libro di Kodwo Eshun è un raro caso di NFA Nuova Formulazione Ardita. Lo spirito combattivo di Più brillante del sole non è solo galvanizzante, ma anche prezioso: ti obbliga ad accettare sfide che finiscono per affilare i tuoi sensi da cima a fondo. Un contributo eroico." Simon Reynolds "Un libro rivoluzionario." The Wire