"Il Libro de poemas" (1921) è il primo libro di poesia pubblicato da García Lorca. Insieme con le "Suites" (1920-1923) qui raccolte, i versi giovanili rivelano l'inizio di un formidabile itinerario creativo, che muove dall'elaborazione di immagini e suggestioni del mondo infantile - il canto della ninna nanna, il mito della favola - e prosegue arricchendosi di elementi del folclore gitano-andaluso, fino ad approdare - con l'esperienza newyorkese - a un linguaggio surreale e barocco, fortemente immaginifico. La realtà con la sua corpulenza, con i suoi violenti contrasti - uno per tutti quello tra amore e morte -, il bisogno di conciliare la tradizione con l'avanguardia rappresentano i principi ispiratori di una parola poetica che non è mai paga di sé.