Dopo la morte della madre, Perla vive con l'anziana nonna a Poggio in Chianti e frequenta la seconda classe al liceo tecnologico Margherita Hack di Firenze. È una ragazzina bassa, obesa, brava a scuola, e ciò la espone al bullismo spietato dei compagni. Perla è docile, subisce in silenzio, sa che è inutile opporsi al branco da sola. Col passare del tempo la situazione pre cipita, le offese sui social si moltiplicano, alcuni video diventano virali. Lei sfoga rabbia e frustrazioni abbuffandosi e chiudendosi sempre più in se stessa. Finché un giorno risponderà al messaggio di un contatto che si fa chiamare Matryoshka, restando coinvolta in un meccanismo a orologeria troppo più grande di lei, che la trascinerà in un perverso scambio di favori dallo scopo ignoto e le trasformerà per sempre la vita.