Pubblicati nel 1687, i Principî matematici della filosofia naturale sono il culmine della rivoluzione scientifica del XVII secolo. In un quadro coerente e unitario, arricchito di nuovi contenuti empirici, Newton offre un monumentale compendio di tutti i risultati che - da Copernico a Keplero e Galileo - avevano demolito la concezione aristotelico-tolemaica dell'universo. E lo fa grazie a una rigorosa definizione matematica di quei concetti - tempo, forza e movimento - che avevano guidato gli sviluppi della scienza moderna e che ora trovano un'impressionante sintesi in una formula semplice ed elegante: la legge di gravitazione universale. Un'unica e fondamentale legge che sancisce l'unificazione dei fenomeni celesti e terrestri, superando definitivamente la tradizionale divisione tra astronomia e meccanica. È questo il nuovo «sistema del mondo» che Newton delinea nella sua opera e che rimarrà immutato fino alla teoria della relatività di Einstein.