Nel 1980 Maria Nadotti, giornalista, saggista e traduttrice, si trasferì a New York da dove ha dato vita, per circa un trentennio, a una vivace corrispondenza culturale su riviste e giornali, rivelando con grande anticipo i segni di quello che la società americana stava incubando. Questo volume raccoglie alcune tra le migliori e più belle conversazioni/intervista realizzate in quella città-crocevia con artisti, scrittori, uomini e donne di teatro e di cinema ancora oggi utili a orientarsi in un mondo in cui la cultura si è trasformata in merce culturale, la dialettica in conflitto e la guerra in business umanitario. Quindici incontri tra i quali: gli scrittori Toni Morrison, Cynthia Ozick, Kurt Vonnegut, Ed McBain, Don DeLillo, lo psicanalista James Hillman, la scultrice Louise Bourgeois, l'attore Wallace Shawn, i registi Maggie Greenwald, Arthur Penn, gli intellettuali Edward Said, Bill Buford, Ruth Ozeki, la poetessa Anne Michaels e il critico John Berger.