Per decenni, Valéry elaborò una teoria del sogno inconciliabile con quella di Freud e priva di precedenti in altri teorici. Questa teoria si connetteva alla questione ricorrente in tutti i "Quaderni": che cosa significa essere coscienti? Prima ancora che un racconto di eventi, a cui tende a ricondurlo la psicoanalisi, il sogno è un regime della coscienza, il luogo dove si applicano regole peculiari della mente. Ma quali sono queste regole? L'indagine di Valéry, soprattutto nelle sezioni "Sogno" e "Coscienza", incluse in questo volume, si avvicina al "centro dell'anello" (come egli definiva un'altra figura essenziale di cui qui si tratta: l''io puro').