"Quarantasettimane" è la storia di una ragazza senza nome che fa una vita come tante, una vita apparentemente banale, costellata di giornate che sembrano tutte uguali. Un giorno, però, smette di essere sola: inizia il viaggio che la porterà a vivere l'esperienza della gravidanza. Ripercorre così la vita che l'ha portata fino a quel momento, cercando di fare pace con il passato in attesa dell'incerto futuro che la aspetta; per scoprire, poi, che non è mai stata sola veramente. Insieme al pancione, settimana per settimana, si assiste alla nascita di una madre, prima ancora che di un bambino. "Quarantasettimane" vuole essere un modo per chiedere scusa, a nome di tutti gli uomini, del fatto che non si riesca a capire mai, fino in fondo, la forza incredibile delle donne.
Non è facile per un uomo capire la gravidanza di una donna, questo periodo così misterioso e affascinante. L'autore ci accompagna nelle quaranta settimane della giovane protagonista del romanzo e ci fa entrare in contatto con i suoi dubbi, le sue paure e le sue aspettative. Il romanzo è un diario in cui ogni capitolo, incentrato sulla singola settimana, offre un ricordo, una riflessione o uno spunto di interpretazione. I toni sono leggeri e profondi allo stesso tempo e si passa dal divertimento alla commozione. Credo che l'autore abbia fatto un lavoro eccellente, non è un romanzo solo per donne: incuriosito dal fatto che lo stava leggendo mia moglie ho voluto dargli fiducia e mi ha piacevolmente sorpreso. E' un gioiellino ed è sicuramente un romanzo unico nel suo genere.
grippa.luciano - 18/04/2024 14:29