Sestri Ponente, settembre 1962. La vita di Tarcisio Marcenaro, bancario in pensione, è scandita da abitudini e rituali ben precisi e studiati, e condizionati dai gravi problemi di salute della moglie: le commissioni al mattino, i pasti morigerati e ripetitivi, la passeggiata pomeridiana con la consorte e quella solitaria dopo cena ogni giorno uguale al precedente e al successivo, fino alla domenica, parentesi di libertà da trascorrere a spasso nel centro di Genova, tra musei, chiese e la solita trattoria.
Un giorno però cambia tutto: di ritorno dalla consueta gita genovese, a poca distanza dalla stazione, si ritrova coinvolto nella tragica fine di una donna. La sua testimonianza è fondamentale e al tempo stesso rischiosa, e lo renderà bersaglio di un balordo e bisognoso della protezione della Polizia. Niente più pace né serenità nell'ordinatissima e discreta vita di Tarcisio Marcenaro, ormai preda di paure e preoccupazioni crescenti. E quando arriva anche un secondo omicidio
Renzo Bistolfi, rinunciando ai sorrisi che con le sue storie ci ha sempre strappato, ha scritto un romanzo profondo e intenso, aprendo a sentimenti e riflessioni che resteranno con noi anche dopo aver girato l'ultima pagina.