"Era tutto troppo precoce in quegli anni? Era troppo presto? Può darsi. C'era ancora Berlusconi vivo e strapotente. Il conservatorismo di Fini fu fagocitato dai suoi stessi errori, sì, ma fu anche triturato senza difficoltà dai mezzi politici e materiali del Cavaliere. Ci sono personaggi il cui grande vanto consiste nell'espressione lo l'avevo detto prima, come se in politica dire le cose prima non fosse altrettanto sbagliato che dirle dopo. Perché bisogna dirle al momento giusto, le cose. E non in anticipo, né in ritardo. Questione anche di fortuna, se vogliamo. A comandare oggi in Italia è una giovane donna postmissina che sembra voler creare una destra conservatrice e moderata. Giorgia Meloni, al contrario di Gianfranco Fini, ha uno spazio concreto per costruire un partito conservatore moderno. E anche di questo ragiona in fondo Briguglio, a riprova che nessuna storia finisce davvero, né è fine (anzi Fini) a sé stessa." (Dalla prefazione di Salvatore Merlo)