Alice Munro privilegia, pressoché esclusivamente, la forma del racconto e riserva un'attenzione particolare all'universo femminile. I suoi racconti sono ambientati nella realtà canadese moderna o descrivono vicende recuperate dalla memoria dei suoi personaggi. È importante, nella sua narrativa, la componente autobiografica. Il mondo descritto dalla Munro è, per lo più, quello di una piccola società gretta e arretrata, situata in una regione rurale dell'Ontario occidentale, con qualche incursione nelle più moderne e vivide realtà urbane di Vancouver o di Toronto. La scrittura si contraddistingue per affilata secchezza, assenza di retorica, raffinata tecnica dialogica che mette in evidenza una straordinaria empatia coi personaggi, nonché la capacità di descrivere in modo catturante e geniale i sentimenti e le esperienze più intime e segrete. Ciò che affascina l'autrice è la "complessità delle cose: niente è facile, niente è semplice". E infatti il mondo che fa da sfondo alle sue storie è pieno di insidie e di minacce, talora crudele e violento: spesso i suoi racconti non descrivono le vicende di successo dei suoi personaggi, bensì le amarezze, i momenti di azione fatale, le fratture irrevocabili, le minime e inaspettate pieghe del dramma. Questa antologia propone cinquantacinque racconti dell'autrice.