"Recitar cantando" è trattato-manuale sulla corretta dizione dell'italiano, fuori d'ogni regionalismo ed uso corrente: in linea quindi alla teoria partorita lungo i secoli dai massimi letterati e assodata dalla musica operistica che non può inclinare ad alcun soggettivismo né temporanea moda. Composto in Giappone dove fu edito nel 2010, vede ora la luce nell'Italia che, causa la confusione linguistica, rischia smarrir la retta sua pronuncia, con pericolo grave all'esecuzione operistica, nella quale tengono attualmente il campo molti cantanti stranieri. Si pregia di 113 esercizi in poesia, tentando in questo d'avvicinare il fruitore ai più alti esempi della tradizione operistica italiana, e memorando quanto scrisse Giuseppe Verdi: "Bisogna ricordarsi che la voce umana è sì il migliore degli strumenti ma va anche sposata alla poesia e questa ha bisogno di una idealità altissima."