Anche Mauro c'era stato. Era stato l'ultimo.
E rimaneva il silenzio, del quale non poteva parlare. E neppure dell'unico piatto in tavola. Pacchetti di sigarette testimoni, rettangoli su rettangoli che scandivano la vita e l'insofferenza. Orgasmi artificiosi e domande insidiose. Sulla famiglia e gli uomini, la coppia, il matrimonio. Domande senza risposte. Risposte che avrebbero aiutato a costruire o almeno a capire.
L'incontro con Alice risulterà fondamentale, come un faro che illumina il buio e riporta alla vita.
Poi Giulia. E tutte le risposte. E allora la luce, il sole, l'azzurro. Il rettangolo del tavolo che alla fine accoglie e avvolge, nelle prime conversazioni.
Ecco. Avrebbe lasciato, Vania, la possibilità a Giulia di esserci, da un certo punto in poi? E lei, quanto avrebbe dovuto aspettarla?
Edelweiss Ripoli ripercorre in questo suo primo romanzo breve le tappe di molte per comprendere la propria profondità. La curiosità di Vania è un atteggiamento per niente straordinario e lei è determinata ad avere risposte a tutte le sue domande.