La riconquista della stabilità monetaria, la rimozione del vincolo esterno, il reinserimento dell'Italia nell'economia internazionale furono le premesse della strategia, nella quale Einaudi e Menichella ebbero un ruolo fondamentale, volta allo sviluppo dell'economia italiana. Il successo della politica monetaria fu consolidato dalla forte crescita della produttività, dall'allineamento a quest'ultima degli incrementi dei salari, dal risanamento del bilancio pubblico, dagli investimenti pubblici nei settori di base; l'aumento delle esportazioni consentì di eliminare la 'strozzatura' costituita dalla scarsità di materie prime. L'adesione agli Accordi di Bretton Woods rappresentò il primo atto formale della partecipazione dell'Italia alla cooperazione economica internazionale. Il Piano Marshall alleviò i costi della stabilizzazione, consentì l'acquisizione di nuove tecnologie, fu determinante nella liberalizzazione degli scambi in Europa, che richiese pagamenti intraeuropei su base multilaterale, dando origine all'Unione europea dei pagamenti. Questa, nello spazio di solo otto anni, consentì la rimozione delle barriere negli scambi e il ripristino della convertibilità delle monete europee, favorendo lo sviluppo delle istituzioni comunitarie. Scritti di Franco Cotula Juan Carlos Martinez Oliva Maria Lucia Stefani Giorgio Fodor Eugenio Gaiotti
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