Perché andare in processione al Gannariente la prima domenica di maggio? Forse per ciò che la caratterizza e la rende unica: una non strana sintesi di tradizione ed antica spiritualità: la spiritualità che dà equilibrio all'essere umano, alla sua incerta ma continua ricerca d'assoluto e la tradizione che alla spiritualità si lega in replica spazio-temporale; la tradizione che non è immobilità, vuota ripetizione, nostalgia del passato, ma un dinamico camminare all'indietro per ritrovare ciò che siamo stati e dare conferma forza e nutrimento, in una specie di osmosi, alla stessa spiritualità; un andare all'indietro per andare avanti e per dare senso al nostro futuro. Dalla Cornice Memoriale di Danilo Mondada.