Nel 1949 un gruppo di suonatori, cantanti e danzatori di Villa Latina rappresentò il Lazio al Festival e Congresso Internazionale di Musiche Folkloriche, organizzato a Venezia dall'ENAL e dall'International Folk Music Council. Giorgio Nataletti, artefice dell'evento, curò anche la catalogazione, presso il neonato Centro Nazionale di Musica Popolare dell'Accademia di S. Cecilia, di quattro brani per concertino di zampogna e pifferi che vengono qui riprodotti nel primo CD. L'anno dopo Nataletti affiancò Luigi Colacicchi nella raccolta di musiche di tradizione agro-pastorale della Ciociaria. Il viaggio cominciò da Villa Latina e dalla vicina Atina dove registrarono anche ballarelle e stornelli con accompagnamento di organetti o fisarmoniche. In questa raccolta Colacicchi ripercorse alcune tappe delle sue ricerche pre-belliche, registrando brani di Anagni a lui cari come la Ninna nanna e gli struggenti canti polivocali narrativi e d'amore delle donne di Roccasecca e di Pontecorvo. Preziosi sono anche i canti rituali e di questua registrati a Ceprano. In appendice è ripubblicato il saggio di Colacicchi, Canti popolari di Ciociaria (1936), completo delle trascrizioni musicali.