Nell'America post-apocalittica infestata dagli zombie dove vive Benny Imura, ogni adolescente deve trovarsi un lavoro al compimento del quindicesimo anno di età, o dimezzare per sempre la propria razione quotidiana di cibo. Benny non è interessato a portare avanti il business di famiglia, ma non ha scelta visti i precedenti fallimenti lavorativi; così accetta di diventare un cacciatore di zombie come quel vigliacco di Tom, il suo fratellastro. Il ragazzo si addentra nella desolata Rot & Ruin, il territorio in cui sono confinati gli zombie, con riluttanza, convinto di svolgere un lavoro noioso e pressoché inutile... prima di imbattersi in ujja terra senza dio, che gli aprirà gli occhi su un mondo totalmente diverso dalla vita a cui era abituato. Conoscerà il suo passato, i lati nascosti della personalità di Tom e il motivo per cui viene considerato da tutti come un eroe: perché là fuori, lontano dalle recinzioni del fortilizio, le distese aride di Rot & Ruin pullulano di rinnegati assassini a caccia di adolescenti, di segreti mortali, di zombie e di bellezze cresciute nelle oscurità del tempo. Rot & Ruin è molto più che un deserto senza vita...
"L'uomo può vivere circa quaranta giorni senza cibo, circa tre giorni senz'acqua, otto minuti senz'aria, ma non più di un secondo senza speranza". La scrittrice Heather Brewer ha definito questo libro "Emozionante, seducente e sorprendentemente toccante." Trovo che descriva appieno il libro. In una città dove la paura e la routine fanno da padroni incontrastati su una popolazione devastata dai segni lasciati dalla Prima Notte, Benny dovrà trovare un lavoro o vedrà dimezzata la sua razione di cibo giornaliera. Così comincia il libro che ci porterà in una realtà alternativa, dove Benny scoprirà un mondo totalmente diverso rispetto quello che immagina, riscoprirà la storia del suo passato e imparerà a conoscere suo fratello Tom cacciatore di zombi.
Rot & Ruin
Anonimo - 14/08/2011 16:29
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Leggo molto libri di questo genere, ma questo si discosta dal solito genere Horror/zombie dove si legge di battaglie cruente per sopravvivere e gli scenari sono decisamente più apocalittici. Questo libro è a parer mio gentile, vede il mondo sia dei vivi come quello dei morti in una chiave non di terrore e lotta ma di cercare di venire a patti con una realtà che non sia più un mero "splatter" ma una accettazione di come la vita è cambiata. La storia è narrata attaverso gli occhi di un pre-adolescente, non più bambino ma non ancora ragazzo. Tom, il suo fratellastro è un cacciatori di zombie ma non nel senso più classico e gli insegnerà cosa è diventato il mondo fuori, oltre a una buona dose di misericordia verso coloro che non camminano più tra i vivi. Il libro mi è piaciuto anche se scritto per i ragazzi, l'ho trovato molto diverso dai soliti libri di zombi.
Rot & Ruin
Anonimo - 29/07/2011 23:57
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Gli Zombie sono creature che mi hanno lasciato sempre indifferente pertanto era poco probabile che avrei letto qualcosa su di loro ed invece, su suggerimento di un amico ho cominciato questo libro. E devo dire che ho fatto proprio bene!
Nonostante sia stato pensato per gli adolescenti, sono rimasta subito conquistata dalle avventure di Benny, il protagonista di questa nuova serie (la storia, infatti, è raccontata solo dal suo punto di vista). Un ragazzo che sarà costretto a maturare in fretta.
Contrariamente a quanto possiate pensare non è una storia da incubi notturni (ci sono scene crude ma stiamo parlando comunque di Zombie) ma a volte si dimostra toccante e capace di offrire spunti di riflessione.
L'autore è riuscito a dar vita a personaggi realistici (compresi i malvagi) e a creare un'ambientazione davvero interessante e credibile. Però, quello che rende il romanzo davvero particolare e originale è la visione degli Zombie. Creature che avrebbero dovuto incutere paura e odio ma in questo caso si prova solo tristezza e simpatia perché in fondo prima erano persone vive e se attaccano, non sono consapevoli di ciò che fanno considerato che non hanno chiesto loro di diventare quello che sono.
Grazie allo stile scorrevole riesce a tenerti col fiato sospeso fino all'ultima pagina, senza mai annoiarti. Giusta dose d'azione e con un finale che non lascia l'amaro in bocca (naturalmente non mancano spunti per il sequel).
Nonostante sia principalmente una storia horror, non manca il risvolto romantico.
Non vedo l'ora che esca il prossimo.
Anonimo - 25/08/2011 22:02
Anonimo - 14/08/2011 16:29
Anonimo - 29/07/2011 23:57