Elia (823-903) sin da fanciullo ha il dono di visioni mistiche e di preveggenza. Sedicenne è catturato dai saraceni e venduto come schiavo in Tunisia, dove resta fino all'878. Liberato raggiunge Gerusalemme, dove veste l'abito monastico. Dopo varie peregrinazioni, si trasferisce in Calabria, dove fonda il suo primo monastero. La sua fama di taumaturgo e veggente inizia presto a diffondersi, attirando nel posto numerosi giovani attratti dalla sua vita santa e austera.