Dall'autrice premio Pulitzer di Il tempo è un bastardo, arriva un intrigante esperimento letterario: un'originalissima spy-story scritta per essere pubblicata su Twitter, ossia scandita in brevi porzioni di testo non più lunghe di 140 caratteri. In un futuro non troppo lontano, la lotta al terrorismo ha radicalmente cambiato volto; a difendere gli Stati Uniti non sono più corpi speciali di agenti segreti, ma comuni cittadini, appositamente addestrati, che si offrono volontari per singole missioni, tornando poi alla vita normale dopo aver dato il loro anonimo contributo alla sicurezza del paese. E così l'eroina del racconto (che i lettori attenti riconosceranno come uno dei personaggi di Il tempo è un bastardo), una professionista borghese felicemente sposata, si ritrova a infiltrarsi, sfruttando la sua bella presenza, nell'harem di un misterioso miliardario dedito al crimine organizzato internazionale, con l'incarico di sottrargli dei dati di enorme importanza; riuscirà a uscire viva dall'incantevole isola del Mediterraneo in cui si svolge l'operazione in incognito? Sotto una storia che ha il ritmo incalzante e la suspense dei migliori film d'azione, e che trova nel susseguirsi conciso dei tweet la sua forma espressiva perfetta, Scatola nera nasconde una profonda riflessione sui temi più cari a Jennifer Egan: il rapporto fra immagine e interiorità, fra individuo e comunità, fra tecnologia e sfera emotiva nel mondo contemporaneo.