Anche questa volta, come in tutti i suoi libri precedenti, l'autore sfrutta una serie di aneddoti di vita personale per portare il lettore in un viaggio ideale fra la tecnica e la filosofia di uno sport invernale, lo sci, tanto amato quanto idealizzato. Il sogno di competere con i campioni e quello di diventare maestro di sci si affiancano alla carriera di medico e ricercatore in cui i principi dello studio, della comunicazione e dell'insegnamento, rimangono fedeli ad un filo rosso fatto di impegno, determinazione, cura per i dettagli e memorie di vita vissuta trasferite nel presente e proiettate nel futuro. I casi della vita riportano l'autore ai fondamentali e alle agognate discese lungo i pendii innevati che diventano in qualche modo una rappresentazione delle difficoltà e delle soddisfazioni della vita. Alla fine di una carriera importante dal punto di vista scientifico ed accademico, il riconoscimento di "Maestro di sci ad honorem" equivale in qualche modo ad una laurea honoris causa in scienze umane e filosofiche.