È il primo dei cinque volumi che raccoglieranno gli scritti di storia della letteratura italiana di Carlo Dionisotti. Attraverso quest'opera si da finalmente una definitiva sistemazione dell'eredità culturale di uno dei più grandi maestri del Novecento italiano. Dionisotti è stato, insieme con pochissimi altri, il restauratore della filologia e della letteratura umanistica e rinascimentale. L'erudizione propugnata da Dionisotti era principalmente proiettata a scandire le zone di passaggio della letteratura italiana, le connotazioni socio-culturali delle varie tipologie di testi, i rapporti del latino col volgare, facce diverse di una medesima lingua, le codificazioni dell'idioma nuovo e i suoi snodi nel fluire dei secoli: la letteratura italiana dunque come inscindibilmente legata con la storia della sua lingua.