«Guido De Zan ha avuto, rispetto agli artisti per i quali la ceramica è lingua madre, una fortuna iniziale: di diventare, non nascere, ceramista. Ovvero, di non fondare la propria identità su un apparato e su un bagaglio retorico di tecnica che intoni ogni tratto della riflessione intorno al fare, bensì di aggiungere il possibile straordinario e per certi versi il limite della tecnica, e del pensiero della materia, a un rimuginio intellettuale che si elaborava su uno spettro d'interessi ben più ampio, su diverse basi e su frequenze intellettuali altre.» Flaminio Gualdoni. Guido De Zan nasce a Milano nel 1947. Nel 1974, dopo aver lavorato otto anni nel campo dell'assistenza a ragazzi con disabilità mentale, si laurea in Sociologia all'Università di Trento. Nel 1975 inizia la ricerca nel campo ceramico, utilizzando grès e porcellana per realizzare sia sculture che oggetti d'uso. Nel 1978 a Milano, accanto alle colonne di San Lorenzo, apre il Coccio, il laboratorio con forno ceramico in cui lavorerà nell'arco di tre decenni. Da qui sono passate generazioni di assistenti e allievi provenienti da tutto il mondo. Recentemente, alla produzione ceramica affianca incisioni a secco e acqueforti. Vive e lavora a Milano.