Piccolo paese del Sud Italia, anni Settanta. Nel rione del Castello vive una bambina avvolta dalle suggestioni della natura, della musica lirica suonata dal padre e delle leggende portate dal vento e dal tempo. Presto scopre che nulla è come appare: oltre alla luce esiste il buio, oltre al senno la follia, oltre alla vita la morte. E i confini, spesso, appaiono labili e indistinti. Diventata donna, in un viaggio memoriale in bilico tra realtà e sogno, è tempo che lei narri la sua storia: una favola dal sapore arcaico, in cui i ricordi si muovono su spartiti fatti di note, cupi presagi e ombre. Un percorso di consapevolezza che, dalla bolla di vetro in cui è racchiuso il Castello e dove tutto è eterno, la porta alla rinascita e all'accettazione del tempo che scorre, inesorabile.