In nome del popolo italiano di Lorenzo Chiodi; Un angelo di Leonardo Gori; Un posto bellissimo di Emiliano Gucci; Cucina a domicilio di Marco Vichi. Selva oscura nasce dal desiderio di quattro autori fiorentini di raccontare la loro città andando dietro le apparenze: una Firenze «diversa», decisamente inattesa, e comunque lontana dalle immagini rassicuranti che hanno fatto il giro del mondo e a cui siamo abituati. Tutti hanno qualcosa da nascondere, sembrano dirci gli autori, e forse Firenze con la sua storia, la sua grandezza, la sua bellezza è un luogo dove è ancora più facile nascondere questo «qualcosa». Come nel caso del giudice Guido Bevilacqua, che deve sistemare i suoi «affari» con l'avvocato Maurizio Bisunti, nel racconto di Lorenzo Chiodi; come la badante molto referenziata di Leonardo Gori, seria, onesta, affidabile, che non si tira indietro davanti a nulla; come l'enigmatico protagonista del racconto di Emiliano Gucci che mentre va avanti con i colloqui selezionando personale per un oscuro lavoro, conduce una ricerca personale che forse non si concluderà mai; o, ancora, come nel caso dell'affermato avvocato Bollini di Marco Vichi, inseguito da una storia di molti anni prima, una ragazzata, una storia che qualcuno si ostina a non dimenticare...