Con "Schiume", terzo volume della trilogia Sfere, Peter Sloterdijk completa il tentativo di elaborare un nuovo racconto filosofico delle culture umane. Il concetto di sfera rimanda alla tesi chiave dell'autore, per la quale la vita è una questione di forma. Dopo "Bolle", che sviluppa la teoria dell'intimità, e "Globi", che indaga l'età della metafisica alla luce della filosofia europea classica, "Schiume" elabora una teoria filosofica dell'epoca contemporanea che osserva la vita nel suo sviluppo multifocale. L'immagine della schiuma consente di riconquistare il pluralismo delle invenzioni e delle costruzioni di mondi, e offre una metafora con cui descrivere e interpretare l'individualismo moderno e i suoi paradossi. Nel far questo, Sloterdijk attinge a fonti molto diverse, dalla biologia all'architettura, dalla filosofia ai modelli politici e sociali prevalenti, con l'obiettivo di scandagliare le radici di quella che la tradizione sociologica chiama "società".