"Ben pochi di noi, sostenitori dell'eguaglianza, sarebbero contenti del regime necessario per imporla nel suo significato letterale. Nemmeno i sostenitori di quella che chiamerò eguaglianza semplice hanno in mente, di solito, una società livellata e conformista. Ma che cosa hanno in mente? Se l'eguaglianza non va presa alla lettera, che cosa può voler dire? La risposta ha a che fare con il riconoscerci l'un l'altro come esseri umani, membri della stessa specie, e ciò che riconosciamo sono corpi, menti, sentimenti, speranze, e forse anche anime. In questo libro io assumo questo riconoscimento. Siamo molto diversi, ma siamo anche manifestamente simili. E allora, quali assetti sociali (complessi) derivano da queste somiglianze e differenze? Cercherò di scoprire quale significato hanno per noi la sicurezza e il benessere, il denaro, le cariche pubbliche, l'istruzione, il tempo libero, il potere politico e così via; e come potremmo condividerli, spartirli e scambiarli se fossimo liberi da ogni dominio." All'idea di eguaglianza semplice Walzer sostituisce l'idea dell'eguaglianza complessa. Una società di eguaglianza complessa è una società in cui nessun bene può essere dominante su tutti gli altri.