Una breve lettera, poco più che un biglietto, scritta il 5 agosto 1944 da un ufficiale medico della Luftwaffe di stanza sull'Appennino Emiliano. Parla di un bimbo fatto nascere dal soldato: questi chiede siano risparmiati da un rastrellamento il piccolo e la sua famiglia. Sessantasette anni dopo, quel bimbo diventato nonno si mette sulle tracce dell'uomo a cui deve la vita. Scopre così l'incredibile epopea di un'intera famiglia tedesca e di un gruppo di soldati del Terzo Reich che, nell'inferno della seconda guerra mondiale, si riscattarono dal nazismo attraverso l'umanità, la fede e il coraggio. Una vicenda reale, un'avventura incredibile dal 1940 ai giorni nostri, attraverso l'Italia, la Germania, la Grecia, la Polonia e la Russia. Nuova edizione ampliata.