Tutto è cominciato con un'email dal contenuto interessante: «Sono un membro di alto grado dell'intelligence americana». Ciò che ne è seguito è la detonazione più spettacolare del mondo dello spionaggio mai avvenuta, grazie al coraggio e alla determinazione di un uomo straordinario. Edward Snowden, trentenne genio informatico, già agente cia sotto copertura, lavora per I'NSA, l'ente di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, quando nel 2013 decide di rivelare i dettagli di alcuni programmi di sorveglianza di massa fino ad allora tenuti segreti. È uno shock per l'opinione pubblica, i principali quotidiani diffondono notizie sempre più imbarazzanti per l'amministrazione americana. L'ulteriore denuncia delle intercettazioni telefoniche verso diplomatici e leader politici di Paesi "amici" genera un dibattito pubblico sui pericoli del monitoraggio globale e sulla minaccia per la privacy individuale. In un'appassionante inchiesta investigativa che si legge come un romanzo di spionaggio, il pluripremiato giornalista Luke Harding racconta la storia di Snowden, dalle terribili settimane in cui divulga parte dei file da Hong Kong alle comunicazioni con Julian Assange e la sua WikiLeaks, fino alla sua battaglia per l'asilo politico. Harding ricostruisce la vicenda dell'uomo più ricercato del pianeta basandosi sulle diverse fonti e facendo rivivere al lettore quello che è accaduto in modo dettagliato e intrigante. Un'opera che fa riflettere sulla posta in gioco per i cittadini del terzo millennio: la loro libertà.