"E' vero.
Per scrivere e leggere poesie oggi bisogna essere incredibilmente folli.
Folli di una follia strana, pericolosa più per gli altri che per sé stessi.
Chi indaga eccessivamente la propria anima, la sottopone a un esame anatomico, organo dopo organo, tessuto dopo tessuto, rischia di andare troppo in profondità, di scoprire troppi veli e finzioni."