In questo romanzo breve di Lev Tolstòj si denunciano le ipocrisie e gli inganni della società russa. In particolare la funzione del matrimonio, considerato null'altro che una compravendita moralmente accettata, soprattutto tra l'aristocrazia. Durante un viaggio in treno, è di questo - nelle sue diverse sfaccettature - che il protagonista Vasja Pozdnyšev discute con uno sconosciuto compagno di viaggio. Il racconto, simile a una confessione, culmina con la descrizione dell'uxoricidio da lui stesso commesso. Ingelosito dal fatto che sua moglie aveva iniziato a suonare, insieme a un violinista, la Sonata a Kreutzer di Beethoven, Pozdnyšev perde la ragione, fino al tragico gesto. Il protagonista conduce il suo interlocutore - nonché il lettore - a porsi una serie di domande su matrimonio, amore e tradimento alle quali, in modo cinico e spietato, cerca di dare una risposta attraverso i dialoghi che intercorrono tra i due durante il viaggio.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo