Dalla distruzione di Cartagine alla morte di Silla si apre con una data importante, il 146 a.C., anno in cui la città principe della potenza punica e delle reti commerciali del Mediterraneo occidentale viene rasa al suolo dal valoroso generale romano Scipione l'Emiliano. Dopo l'abbattimento della principale minaccia esterna, Roma si concentra sulla propria politica interna, mentre nella regione del Ponto sulle rive del Mar Nero si afferma il regno di Mitridate. Per concludere si narra del colpo di stato operato da Silla per passare poi alla descrizione della sua morte e alle conseguenze della sua dittatura.