La storia dell'Acri degli ultimi quindici anni, con le sue trasformazioni organizzative e le profonde innovazioni operative, testimonia, da un lato, del grande riassetto del sistema bancario nazionale e, dall'altro, dell'affermarsi di una nuova realtà politica e culturale desiderosa di aprire spazi d'azione alle forze presenti alla base della società. Nell'obiettivo di rompere il tradizionale soffocamento burocratico e centralizzatore per iniziare a credere - come all'origine delle istituzioni del risparmio popolare dei primi decenni dell'Ottocento - nella capacità di perseguire interessi generali attraverso l'autogoverno delle energie presenti nei diversi territori, in grado di affermare la loro autonomia. È la vicenda, dunque, del percorso dalle Casse alle Fondazioni, con tutto il sovente contraddittorio processo di passaggio dalle tutele pubbliche agli inediti equilibri privatistici. E l'Acri ne ha accompagnato le diverse fasi, qui ricostruite sulla base della sua ricca documentazione interna, in una prospettiva interpretativa rivolta a offrire un indispensabile punto di partenza per una complessiva ricostruzione di un periodo di così incisivi cambiamenti delle relazioni economiche e politiche del paese.
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