I Panorama sono le grandi tele (fino a 14 metri x 120) che, appese in una struttura cilindrica apposita, per tutto il corso dell'Ottocento affascinarono gli spettatori entusiasti offrendo l'ebbrezza di una visione a 360 gradi dei grandi episodi storici, dalle battaglie per terra e per mare alla Crocefissione di Cristo, ma anche di vedute reali o fantastiche, urbane o di elementi naturali: non a caso la parola stessa, nata per indicare questo genere di spettacolo, passò poi a indicare paesaggi gradevoli. Diffusi in tutta Europa e negli Stati Uniti e costruiti soprattutto nelle metropoli, ma presenti anche in città medio-piccole, ebbero in Italia una presenza relativamente esigua, per diversi motivi, soprattutto economici: di qui, a differenza di quanto si fa all'estero, un certo disinteresse nel nostro paese per gli studi su uno spettacolo dominante per oltre un secolo, soppiantato solo dall'avvento trionfale delle immagini in movimento del cinema. Tuttavia, anche in Italia nella seconda metà del secolo furono costruiti diversi Panorama: questo volume ricostruisce le vicende dei quattro Panorama di Torino indagandone le radici culturali, senza mai dimenticare che si trattò di un fenomeno europeo.