Nel contesto di una Letteratura italiana in più tomi, questo quarto volume presenta l'epoca della cosiddetta 'finis Italiae', la fine e rovina delle signorie, che vivono in questo torno di tempo, dal punto di vista culturale, un fulgido tramonto. Attraverso una esauriente e sintetica narrazione storica e una ricca scelta antologica questo manuale testimonia la rivoluzionaria esperienza del pensiero politico e antropologico di Machiavelli, la prorompente e ironica vitalità narrativa di Ariosto, il 'classicismo' di un Bembo e di un Castiglione, l''anticlassicismo' della poesia maccheronica di Folengo, del teatro pavano di Ruzzante, della aggressiva creatività dell'Aretino, la lucidità critica di Guicciardini, le esperienze dei vari generi letterari e di autori essenziali come Berni, Michelangelo, Della Casa, Vasari e Cellini. Ogni brano è reso attuale e leggibile da introduzioni e note. Alcune tavole aprono la letteratura italiana in direzioni molteplici: temi, motivi stilistici e di genere, precisazioni storico-concettuali, finestre su testi canonici della letteratura europea. Letture critiche esercitate su una sequenza narrativa dell''Orlando furioso' e un sonetto di Della Casa forniscono un esempio delle diverse possibilità dell'interpretazione. Scrive l'Autore: "Questo manuale vuol essere un invito ad amare la nostra letteratura e il nostro Paese, a sentire il valore irrinunciabile di una tradizione che vorremmo sempre più aperta in un orizzonte europeo e mondiale". Andrea Cortellessa, Italo Pantani e Silvia Tatti hanno contribuito alla cura di varie parti dell'antologia, concepita e realizzata da Giulio Ferroni. Con la collaborazione di Alessandro Capata, Gabriele Pedullà, Paola Cosentino, Roberto Gigliucci.