Nel contesto di un'opera in più tomi, questo volume percorre il tempo dell'assolutismo e della Controriforma, in cui si esprime un contrasto irresolubile tra libertà e valori autoritari, tra edonismo e religiosità: contrasto testimoniato soprattutto dalla 'malinconia' e dalle insicurezze di Tasso. Queste modificazioni radicali degli orizzonti della vita si riflettono nel Manierismo e nel Barocco, che rompono gli equilibri del Classicismo rinascimentale e affermano l''ingegno' e la ricerca della 'meraviglia', in una cultura che concepisce il mondo come teatro e la vita come rappresentazione. In quest'ambito l'Italia dà il via a forme di spettacolo di diffusione europea, come la favola pastorale, il melodramma e la commedia dell'arte. Le scoperte geografiche e le invenzioni tecniche, poi, ribaltano la tradizionale immagine del mondo. Bruno definisce un mondo infinito e senza centro; Campanella si immerge, con una tensione utopica, nella vita segreta della natura; la nuova scienza di Galilei, infine, si accompagna all'elaborazione di una prosa scientifica moderna, che intreccia precisione tecnica e misura classica. Scrive, nella Presentazione, l'Autore: "In un momento in cui la letteratura... sembra attraversare una crisi pericolosa, che può dar luogo ad esiti assai gravi nella coscienza 'civile' delle nuove generazioni, questo manuale vuol essere un invito ad amare la nostra letteratura e il nostro Paese, a sentire il valore irrinunciabile di una tradizione che vorremmo sempre più aperta in un orizzonte europeo e mondiale". La parte storica riproduce, riadatta, aggiorna il testo del Profilo storico della letteratura italiana (prima edizione 1992). Andrea Cortellessa, Italo Pantani e Silvia Tatti hanno contribuito alla cura di varie parti dell'antologia, concepita e realizzata da Giulio Ferroni. Con la collaborazione e la cura di alcuni capitoli di Gabriele Pedullà, Paola Cosentino, Roberto Gigliucci.