Nel contesto di un'opera in più tomi, questo volume percorre gli anni della restaurazione e delle rivoluzioni in Europa e in Italia all'inizio dell'Ottocento, in cui si dà una radicale modificazione delle istituzioni culturali e da cui nasce la letteratura italiana moderna. Il cattolicesimo di Manzoni si incontra con le esigenze di storicità del Romanticismo, con una tensione razionale e morale, con una ricerca del 'vero', che procede in modo problematico dalle liriche alle tragedie, ai "Promessi sposi". In Leopardi, invece, dall'esperienza del dolore la parola poetica arriva a scoprire la negatività della condizione umana e a denunciare le contraddizioni della società moderna. Sono questi anche gli anni della lotta per l'indipendenza, durante i quali si stringe il legame tra letteratura e politica (Mazzini, Gioberti, Tommaseo). E' allora che il Romanticismo trova la sua manifestazione piú compiuta e 'popolare' nell'opera in musica, soprattutto con il genio drammatico di Verdi. Al di là del Romanticismo, la ricerca di un nuovo rapporto con la realtà domina il pensiero di Cattaneo, la narrativa di Nievo e la critica di De Sanctis. Scrive, nella Presentazione, l'Autore: "In un momento in cui la letteratura... sembra attraversare una crisi pericolosa, che può dar luogo ad esiti assai gravi nella coscienza 'civile' delle nuove generazioni, questo manuale vuol essere un invito ad amare la nostra letteratura e il nostro Paese, a sentire il valore irrinunciabile di una tradizione che vorremmo sempre più aperta in un orizzonte europeo e mondiale". La parte storica riproduce, riadatta, aggiorna il testo del Profilo storico della letteratura italiana (prima edizione 1992). Andrea Cortellessa, Italo Pantani e Silvia Tatti hanno contribuito alla cura di varie parti dell'antologia, concepita e realizzata da Giulio Ferroni. Con la collaborazione di alcuni capitoli di Gabriele Pedullà, Paola Cosentino, Tommaso Pomilio.