L'Associazione nazionale alpini fu fondata nel 1919, cento anni fa: un secolo di una storia non ordinaria. Oggi l'associazione conta alcune centinaia di migliaia di associati, promuove annuali manifestazioni di massa che occupano le prime pagine dei giornali, svolge - attraverso le migliaia di sezioni e gruppi disseminati nel Paese - un'attività varia, di memorie e di solidarietà, si distingue per capacità organizzative e realizzative in interventi di protezione civile. Ma come si è arrivati a questa realtà odierna? La sua storia in cosa assomiglia e in cosa si distingue da quelle delle altre associazioni d'arma, combattentistiche e di reduci? In questo terzo volume, di una serie di tre, si indaga, con il mestiere dello storico, il 'vincolo associativo' che, dopo che essi hanno svolto il servizio militare in pace o in guerra, ha tenuto assieme tante centinaia di migliaia (e, nel corso della sua oramai secolare storia, milioni) di italiani - e, al giorno d'oggi, anche italiane - dentro appunto l'Associazione. Cosa li ha spinti ad associarsi? C'è, anche, in questo, una specificità 'alpina'? Storia militare dei reparti, in pace e in guerra, e storia politica e sociale dell'Associazione hanno un legame?