La documentazione epigrafica straordinariamente ricca proveniente dall'Hispania romana, di cui la legge costitutiva della colonia cesariana di Urso e la cosiddetta Lex Flavia municipalis rappresentano le testimonianze più complesse, complete e significative, ci permette di conoscere a fondo non solo le strutture amministrative delle comunità provinciali di quell'area, ma anche, e su un piano più generale, l'aspetto ed il funzionamento delle leggi locali sia in ambito provinciale che italico. Fra i diversi argomenti affrontati dagli statuti delle città della Baetica, l'argomento elettorale, per ampiezza e per omogeneità, merita un'attenzione del tutto particolare. Lo scopo del volume è duplice: da un lato, si tenterà di ricostruire alcuni aspetti, tra i più problematici e meno dibattuti, dell'istituto elettorale in Baetica (così come in altre aree dell'Impero romano); dall'altro, di sondare i rapporti, quanto mai complessi e poco esplorati, tra leggi locali e leggi di Roma, cercando di andare oltre lo schema interpretativo comunemente adottato che vuole nelle prime meri adattamenti formali delle seconde.