"Sulla liturgia della Parola. Meditazioni per la comunità parrocchiale" è una risposta alle sollecitazioni di papa Francesco a considerare la Bibbia il libro del popolo di Dio, non un testo per pochi privilegiati, un invito ad aprire la mente per comprendere le Scritture, soprattutto il Vangelo. San Girolamo asserisce che ignorare il Vangelo significa ignorare Cristo, perciò il Pontefice ha istituito la Domenica della Parola, fissandola alla terza del Tempo ordinario: una opportunità per riflettere sul fatto che la fede biblica si fonda sulla Parola viva, non su un libro. Nella lettera apostolica "Aperuit illis" Francesco ne spiega le finalità: riflettere sul mistero pasquale: «cioè, secondo il progetto eterno del Padre, Gesù doveva patire e risuscitare dai morti per offrire la conversione e il perdono dei peccati; e promette lo Spirito Santo che darà... la forza di essere testimoni di questo Mistero di salvezza».