Per Benedetto XVI la musica, forse più di altre arti, ha il potere di "aprire le menti e i cuori alla dimensione dello spirito e condurre le persone ad alzare lo sguardo verso l'Alto". Le riflessioni del Santo Padre si offrono come un'autentica guida per accostarsi alla musica in maniera non scontata e banale, per non viverla come un fatto di consumo, come ci ha abituati la società attuale, ma come un'esperienza privilegiata per meditare sul senso della nostra vita e sul rapporto che noi, attraverso la musica, possiamo instaurare con l'eterno di Dio.