Una true crime story in cui la realtà supera ogni immaginazione.
Dopo una carriera nell'ambito della sicurezza informatica, Paul LeRoux, nato in Zimbabwe e cresciuto in Sudafrica, ha iniziato a sviluppare un modello di business senza precedenti per il crimine organizzato transnazionale e ha costruito un vero e proprio impero criminale, Cartel 4.0, utilizzando la gig economy e gli strumenti dell'era digitale. Le sue attività hanno generato milioni di dollari in vendite di armi, droghe, prodotti chimici, tecnologia missilistica e omicidi. Inizialmente LeRoux era solo un'immagine fantasma sui radar di forze dell'ordine e intelligence, ma tutto comincia a cambiare quando attira l'attenzione della divisione Operazioni Speciali della DEA, che riesce a penetrare nella sua cerchia ristretta e a sgominare l'organizzazione. Elaine Shannon si è immersa in questo mondo oscuro dando vita a una narrazione mozzafiato, che illustra una realtà più incredibile di un romanzo e racconta un nuovo tipo di criminalità e di vera crime story. Una terrificante storia vera che si legge come un romanzo. Un'autrice d'eccellenza, una reporter investigativa che gode della fiducia delle forze dell'ordine e dell'intelligence, esperta di spionaggio, terrorismo e crimine organizzato. Da questa vicenda sarà presto tratto un film diretto da Michael Mann. "Sulle tracce di LeRoux è un capolavoro investigativo. Uno sguardo affascinante su un sindacato criminale internazionale e sul carismatico e letale signore della criminalità che ha armato internet per costruire un nuovo tipo di impero. Meticolosamente documentato e con un accesso esclusivo alle fonti, questo è il libro definitivo sull'ascesa e la caduta del malvagio Paul LeRoux, nonché una saga crime che lascia a bocca aperta" - Don Winslow "Il resoconto incisivo di Elaine Shannon sul padrino del crimine cibernetico, Paul Calder LeRoux, è uno sguardo bruciante su un nuovo tipo di criminale che è totalmente terrificante perché totalmente reale". - Dennis Lehane "Una storia incredibile, un trionfo di reportage investigativo e narrazione" - Mark Bowden, corrispondente per The Atlantic"