Dire che il sindacato è in crisi sembra essere diventato un luogo comune e molti si spingono a immaginare addirittura una società post-sindacale. Sindacati, partiti politici, società civile (di cui il sindacato è un fattore importantissimo), bilanciamento dei poteri: ciò che costituiva la base della democrazia e dello Stato di diritto liberale e moderno viene oggi travolto dal neoliberalismo e dalla tecnica rappresentata dalla Silicon Valley quale luogo simbolico della nuova fase di una lunghissima rivoluzione industriale. Di ciò e di molto altro ancora ragiona Francesca Re David in questo libro, frutto di lunghe conversazioni con Lelio Demichelis, di cui conserva volutamente il carattere discorsivo e insieme narrativo. Non è solo una analisi dettagliatissima e precisa dei processi avvenuti nel mondo del lavoro (e nella democrazia e nella cultura politica) in questi ultimi trent'anni, ma anche una forma di auto-analisi del sindacato - e di un sindacato molto particolare come la FIOM. Un discorso riflessivo - il suo - che pone il sindacato davanti alla sua storia ma soprattutto al suo futuro, al suo rapporto con l'impresa e con la tecnica, coinvolgendo chiunque abbia ancora passione per la democrazia, per il miglioramento, per una qualità della vita che non sia data solo dalla tecnologia. Per una consapevolezza di sé, in ciascuno.