Il volume è un progetto di Tedea, un'unità di ricerca del Dipartimento di Culture del progetto dell'Università Iuav di Venezia. È dedicato agli strumenti e ai modi della produzione teorica in architettura. Declinandosi al plurale, all'esplorazione e al confronto tra posizioni di critici e progettisti, è pensato per restituire un affresco italiano. Strutturato come dizionario, il volume rimette in campo termini, scritti e illustrati, dimenticati dalla pratica teorica o dei quali è avvertita l'assenza nel territorio reale. La forma del glossario è tesa a produrre una narrazione molteplice e sfaccettata, le differenti voci convergono a rinnovare l'attenzione verso quanto sovente resta sottinteso o sottotraccia del progetto Il ragionamento sulle teorie dell'architettura ruota qui intorno a due cardini: "progetto e teoria" e "teorie e storia", due coppie di termini, due nodi attorno ai quali è raccolta una costellazione di lemmi per fissare coordinate e strumenti del pensiero e del fare. I termini dell'armamentario teorico-progettuale sintetizzano strategie, raccontano modi di agire e di costruire, fissano posizioni culturali, solidificano salde connessioni tra l'architettura e la realtà. Le parole, quando cariche di un portato teorico, rappresentano legami con "le cose", quindi con il loro mutare sia in chiave ipotetica (pensiero) che fattiva (architettura).